La spiaggia di Torre dell’Orso, le bandiere blu del Salento
Torre dell’Orso fa parte delle marine del comune di Melendugno insieme a San Foca, Roca Vecchia, Sant’Andrea e Torre Specchia. Queste splendide marine hanno ottenuto le Bandiere Blu e le Cinque Vele di Legambiente per il particolare interesse alla sostenibilità ambientale unito alla salubrità delle acque del mare e del clima.
La baia di Torre dell’Orso è una delle località più fotografate del Salento. Con la bellezza delle sue spiagge color argento, il mare azzurro intenso che contrasta con il paesaggio, Torre Dell’Orso resta una meta molto ambita da turisti provenienti dall’Italia e dal resto del mondo.
La spiaggia di sabbia si estende per circa 900 metri ed è delimitate da splendide dune e dalla pineta. Ai lati dell’insenatura lo spettacolare costone di roccia bianca alta e frastagliata, caratterizzata dalla presenza di grotte e ripari naturali, come la grotta di S. Cristoforo sulle cui pareti è possibile vedere graffiti preistorici.
A sud della baia di Torre dell’Orso, nei pressi della spiaggia, dai fondali azzurri emergono due faraglioni denominati le Due Sorelle. Secondo la leggenda, una volta gettatesi dalla rupe nel mare in tempesta, non riuscirono più ad emergere; gli dei impietositi regalarono loro l’eternità trasformandole in due grandi rocce molto simili tra loro, l’una di fronte all’altra, appunto due sorelle.
Il territorio di Torre dell’Orso e di tutte le marine di Melendugno, è una delle mete preferite per gli appassionati di mountain bike. Lungo i costoni tra le pinete e la macchia mediterranea si possono seguire percorsi dai quali osservare l’intero paesaggio da una delle migliori prospettive. Sentieri sospesi tra il cielo ed il mare, tra il rosa acceso dei fiori e l’azzurro che qui appare più intenso che altrove.
Le meraviglie di questa parte di costa salentina si devono scoprire e vivere in bici oppure a piedi. Seguendo gli itinerari di trekking organizzati da guide turistiche, si percorreranno anche le coste di S. Andrea, di Roca e Torre Specchia. Ci si immergerà nella bellezza della natura completamente: l’aria fresca di primavera e la luce che qui illumina tutto e tutti, i profumi della miriade di piante e fiori che ricoprono le rocce, faranno di una semplice camminata un’esperienza intima che rigenererà il corpo e la mente. Osservando queste perle della natura comprendiamo cosa sia la vera bellezza!
Come molte marine salentine, anche Torre dell’Orso deve il suo nome alla presenza della torre costiera, una delle tante volute da Carlo V a difesa del territorio dalle incursioni saracene. Ma per quanto riguarda il nome le tesi sono diverse e discordanti. Forse deriverebbe dal nome di un’antica casata proprietaria della torre, o dalla sagoma del grande masso ai piedi della costruzione, che ricorderebbe un orso.